Ecdotica

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L'ecdotica o critica testuale è una branca della filologia comprendente l'attività di ricerca e studio finalizzata a ricostruire l'integrità di un testo, ovvero a riportarlo il più vicino possibile alla sua forma originaria, quella voluta dall'autore. Il termine deriva dal greco ékdotos (edito): ecdotica è il termine usato dal filologo francese Henri Quentin (1872-1935)[1].

La critica testuale riguarda ogni tipo di testo, da quello letterario a quello musicale. Tale critica presuppone la conoscenza di altri campi del sapere, alcuni dei quali sono la storia, la letteratura, la lingua e la filosofia soggiacenti al testo. Nel caso di un testo letterario, scopo dell'ecdotica è quello di giungere alla pubblicazione del testo stesso, possibilmente nella forma di un'edizione critica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel periodo ellenistico con lo scopo del restauro dei testi, la critica testuale si impreziosì durante l'umanesimo del contributo di varie discipline, da quelle storiche a quelle giuridiche. Verso la fine dell'Ottocento, grazie ai progressi della filologia, della tecnica formale e dell'elaborazione di riferimenti e modelli razionali, assurse, ancora più consapevolmente, alla funzione di storico della tradizione del libro preso in esame.[2]

Fasi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Metodo di Lachmann.

Abitualmente, la ecdotica segue le seguenti fasi:[2]

  • ricognizione della tradizione, cioè l'inventario e il recupero di tutti i materiali utili per la ricostruzione del testo. La "tradizione", cioè l'insieme di tutti i testi tramandati (ognuno dei quali è detto "testimone" del testo originario), si suddivide in diretta, nel caso di stampe, manoscritti, bozze, e indiretta, in presenza di commenti, citazioni, imitazioni e traduzioni.
  • collazione della tradizione diretta: si confrontano le varie lezioni, cioè le varianti di uno stesso testo presenti nei diversi testimoni. Ciò permette di suddividere i testimoni in famiglie derivate da uno stesso testo originale ormai perduto.
  • definizione del cosiddetto stemma codicum o albero genealogico dei testimoni, che fornisce la rappresentazione dei vari stadi di modifica del testo avvenuta durante la trasmissione.
  • eliminazione delle copie di cui sia disponibile il codice da cui sono state copiate (eliminatio codicum descriptorum).
  • constitutio textus: si compone il testo tenendo conto dello stemma codicum. Il fine teoretico è arrivare quanto più vicini possibili all'archetipo della tradizione o, qualora possibile, all'originale.
  • congettura/emendatio: tramite operazioni di tipo intuitivo e interpretativo, il filologo sana quegli eventuali punti del testo in cui l'intera tradizione è caduta in errore. A questo scopo si cerca di identificare la modalità con cui si è prodotto l'errore. Per esempio il principio della lectio difficilior stabilisce che è più verosimile che un testo semplice sia stato introdotto al posto di uno poco comprensibile anziché viceversa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel volume Essais de critique textuelle (Ecdotique), Parigi, Picard, 1926.
  2. ^ a b "Le Muse. Enciclopedia di tutte le arti", De Agostini, Novara, 1965, Vol.IV, pag.13-14

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Chiesa, Elementi di critica testuale, Bologna, Pàtron, 2012
  • Gianfranco Contini, Breviario di ecdotica [1986], Torino, Einaudi, 1990
  • Giorgio Inglese, Come si legge un'edizione critica: elementi di filologia italiana, Roma, Carocci, 2003
  • Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 1934 (2ª ed.: 1952)
  • Cesare Segre, Due lezioni di ecdotica, Pisa, Scuola normale superiore, 1991
  • Graziella Tonfoni, "Economia letteraria sincronica e filologia dinamica", in Scienze e Ricerche n. 39, 15 ottobre 2016, pp. 63-71, ISSN 2283-5873
  • Graziella Tonfoni, " Modelli percettivi e sistemi di rappresentazione della realtà nazionale nella narrativa Italiana dal 2015 in poi", in Scienze e Ricerche n. 40, 1º novembre 2016, pp. 59-66, ISSN 2283-5873

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]